Continuano gli incontri del ciclo “I Maestri della Scuola di Architettura a Napoli e la Prova del Tempo” organizzato e promosso da FOAN – Fondazione Ordine Architetti PPC di Napoli e Provincia – nell’ambito del programma delle attività per il 2024 e realizzate con il sostegno dell’Ordine degli Architetti di Napoli e della Regione Campania con la concessione di contributi finalizzati alla promozione della qualità dell’architettura (annualità 2023), L.R. 19/2019 – DD 487/2023.
Questa settimana saranno ben due gli appuntamenti dedicati ai Maestri.
Si parte martedì 28 maggio con Sirio Giametta a cui è dedicato l’evento che si svolgerà dalle 15 alle 18 presso la Sala Consiliare del Comune di Frattamaggiore. Architetto, pittore e scenografo, Giametta con la sua intensa attività progettuale ha lasciato una testimonianza vivissima che continua ancora oggi a modellare il panorama architettonico della città. Una figura poliedrica che ha operato sempre su un “doppio binario” linguistico: di matrice razionalista per quanto riguarda l’edilizia pubblica, più marcatamente espressionista ed organico nei progetti di edilizia privata. Tra i suoi settori di specializzazione c’è l’edilizia ospedaliera con la realizzazione della Casa Sollievo della Sofferenza a San Giovanni Rotondo del 1940 progettata per Padre Pio, sino agli ospedali Santobono, Pausilipon e la Clinica Mediterranea, la sua opera migliore e più popolare.
Giovedì 30 maggio l’appuntamento di FOAN si svolgerà dalle 15 alle 18 nella Sala Sirica dell’Ordine Architetti PPC di Napoli e Provincia e sarà dedicato ad Agostino Renna e Riccardo Dalisi, due artefici della forma della città e assoluti punti di riferimento nel panorama architettonico e intellettuale internazionale, raccontati attraverso le testimonianze degli amici che li hanno conosciuti, degli allievi, dei compagni di lavoro che con loro hanno condotto ricerche e sviluppato progetti.
Personalità appassionata ed entusiasta, Agostino Renna ha dato prova di straordinarie capacità di innovazione e di coraggio progettuale. Determinante il suo contributo scientifico alla “rifondazione” della disciplina architettonica: è stato tra i primi a riflettere sul significato strutturale dei grandi temi della contemporaneità, dal paesaggio urbano ai “non luoghi”, alla razionalità del caos e ai meccanismi di straniamento messi in atto dalla metropoli.
Architetto, designer e artista, premiato due volte con il Compasso d’Oro, Riccardo Dalisi è stato uno dei più poliedrici e anticonvenzionali progettisti italiani degli ultimi decenni. A lui si deve la pratica rivoluzionaria che rivendica il potere creativo e il cui obiettivo è il ribaltamento degli schemi politici, sociali e culturali delle aree più problematiche della città, nella convinzione che l’architettura debba diventare un potente strumento in grado di unire la prassi educativa alla cognizione della dimensione urbana nelle sue connotazioni sociali e politiche.
