Il futuro delle città europee, in grado di affrontare le sfide del cambiamento climatico e il fenomeno dell’overtourism, sarà al centro della dodicesima edizione del Premio Internazionale Ischia di Architettura (PIDA), che si terrà dal 3 al 5 ottobre. L’evento prevede convegni, mostre, dibattiti e un workshop mirato al recupero ambientale dell’area colpita dalla frana di Casamicciola nel novembre 2022.
Il premio principale sarà conferito all’architetta Benedetta Tagliabue, cofondatrice dello studio EMBT, celebre per opere come il Parlamento scozzese e il Padiglione spagnolo all’Expo di Shanghai 2010. Oltre all’attività professionale, Tagliabue insegna presso università internazionali come Harvard e la Columbia.
Tra gli altri premiati, il fotografo Fernando Guerra riceverà il PIDA Fotografia per il suo lavoro sulle trasformazioni urbane, con una mostra a Forio dal 3 al 20 ottobre. Livia Peraldo, direttrice di Elle Decor Italia, sarà premiata per il giornalismo, mentre l’architetto Uberto Siola riceverà il PIDA Napoli per il suo impegno accademico e professionale.
Il tema dell’edizione, “Polimorphis”, si concentrerà sulla versatilità delle metropoli future. Tra gli interventi di rilievo, Stefano Bartolini parlerà di città felici e sostenibili, mentre Maurizio Carta offrirà una riflessione sull’urbanistica moderna basata sul suo libro “Romanzo urbanistico”. Inoltre, focus su Salsomaggiore Terme e Ischia arricchiranno il programma, con proposte per il futuro del waterfront di Forio e approfondimenti sull’architettura di alberghi e Spa.